CATASTROFE A GENOVA. SE FOSSE SUCCESSO UN GIORNO PRIMA……

Carissime persone consapevoli,

Abbiamo visto i risultati del Referendum: 16 milioni di votanti. Non male!!! Non consideriamola una sconfitta. E se a Genova la rottura della tubazione fosse successa un giorno prima non ci sarebbero state storie. Inoltre nel Golfo del Messico un’altro gravissimo incidente, capitato proprio dopo la chiusura dei seggi, ha confermato che non siamo allarmisti ma semplicemente realisti!!

alla prossima

 

 

ANDARE A VOTARE SI

Cari amici, compagni, cittadini,

bisogna andare a votare non solo per un dovere costituzionale- le uscite recenti sulla leggitimità dell’astensione sono strumentali e pretestuose- ma per una semplice considerazione.

Questo Referendum è stato promosso per impedire una durata illimitata per le concessioni (in corso) alle varie società petrolifere di cercare ed estrarre gas e petrolio entro le 12 miglia. Nonostante per il futuro le stesse società petrolifere non potranno più avere nuove concessioni, quelle in corso- SE VINCE IL NO- non avrebbero scadenza certa!!

Se vogliamo salvaguardare il nostro mare dobbiamo votare Sì.

Se vogliamo tutelare le nostre acque territoriali votiamo Sì.

Se vogliamo impedire incidenti con danni incalcolabili per l’ambiente votiamo Sì

Lavoro artistico

 

Penso che oggi è molto difficile lavorare con l’arte, con la musica, con il teatro, con la danza ecc..ecc… Perchè?

Si tratta di un quesito che richiederebbe molto spazio e discussioni a non finire. Sono convinto che non si tratti solo di crisi economica o tagli o peggio ancora di fine della cultura. Si tratta semplicemente di indirizzare la politica culturale in un ” certo modo”.

I poteri affidano la creatività contemporanea ( delega?) a dei cosiddetti esperti che semplificando, scelgono quelle proposte che possono essere indirizzate verso l’evento, il consenso e altri parametri del genere.

Naturalmente dimenticando tutto il resto, in quanto non farebbe audience. Ecco, il mito dell’audience. Ho calcolato che il 90% ( empiricamente) delle proposte culturali in Italia vengono cassate. Ritenute non presentabili all’attuale pubblico. Lasciando da parte la musica classica -sarebbe troppo ampio il discorso- ascolto molte delle suddette proposte escluse. Mi sembrano tutte molto interessanti!!

Come dicevo sopra, essendo il discorso molto complesso, questo è solo un primo assaggio. Ci risentiamo tra qualche giorno. Vi saluto tutti.

Altopiano Paganella Brenta Andalo musica carvate e pensieri

Durante questa meravigliosa sciata, facendo una carvata un pochettino ardita, mi è venuta in mente la mia ultima produzione.

Si tratta di un cd, Divergenze Incrociate, insieme a Guido Mazzon e Roberto Aglieri.

Bene, la velocità ( della Carvata) è aumentata e solo da quel momento ho deciso di diminuire ( si è trattato di un flash) in modo da pensare che forse sarebbe meglio che gli artisti, ogni tanto, farebbero bene non solo a andare in montagna- in certi momenti ci vuole aria fresca- ma anche a moderare la frenesia con cui girano da un assessore alla cultura all’altro o presso le Istituzioni pensando di trovare lavoro o degli amici.

Il mio consiglio fraterno è che magari dovremmo fermarci tutti a ragionare sulle politiche culturali del nostro paese. Scopriremmo che la Cultura italiana è un bene comune in via di costante privatizzazione e se così fosse, dovremmo destinare le nostre produzioni a un sistema diverso e probabilmente migliore. Quale? Impegnamoci a scoprirlo!!  Naturalmente ho continuato a sciare e a carvare….

Proseguirò nei prossimi giorni.